la bella vita al moulin de la galette
"Per me, un dipinto deve essere una cosa amabile, allegra e bella, sì, bella."
"Bal au moulin de la Galette" ("Ballo al moulin de la Galette")
Autore: Pierre-Auguste Renoir
Data di produzione: 1876
Tecnica: olio su tela
Dimensioni: 131 x 175 cm
Dove si trova: Musée d'Orsay, Parigi
Renoir realizza gli spazi e i volumi solo con accostamenti di colori. La sua pennellata, in questo quadro, non è il solito tocco virgolettato ma si allunga in un andamento sinuoso e filamentoso.
Una coppia di ragazze che stanno parlando con un ragazzo di cui riusciamo a vedere soltanto le spalle. Il gruppo ha già ordinato da bere e da mangiare, e forse sono lì già da un po’: lo puoi notare dal tavolino con i bicchieri pieni e la bottiglia quasi vuota. Sempre allo stesso tavolo, in fondo a destra c’è un altro ragazzo che guarda, con una faccia divertita, il locale gremito di gente che balla; un amico, alle sue spalle, si rilassa fumando una pipa.
"Bal au moulin de la Galette" ("Ballo al moulin de la Galette")
Autore: Pierre-Auguste Renoir
Data di produzione: 1876
Tecnica: olio su tela
Dimensioni: 131 x 175 cm
Dove si trova: Musée d'Orsay, Parigi
STORIA DELL’OPERA:
Fu realizzato nel 1876 ed esposto, l'anno successivo, alla terza esposizione impressionista, l'ultima alla quale Renoir partecipò. Fu abbozzato “en plein air”, ma terminato in atelier da Renoir. i critici hanno discusso molto se questo quadro sia stato o no realizzato sul posto. La sua complessa elaborazione gli ha fatto ritenere che, Renoir lo abbia realizzato nel suo studio. Esso, tuttavia, non perde alcunché di freschezza ed immediatezza percettiva. Infatti prima che il lavoro di Renoir Moulin de la Galette fosse completo, il pittore ha frequentato e studiato ogni minimo particolare di questo ambiente per più di 6 mesi.
Nel realizzamento non è dovuto ricorrere a decine di disegni preparatori e di complesse bozze; l’artista ha preferito servirsi di pennellate veloci ed immediate, seguendo alla lettera le regole dello stile impressionista.
Renoir ha come obiettivo, dipingere un’istantanea della frenetica e divertente vita notturna parigina della Belle Èpoque. In esso sono sintetizzati soprattutto quello spirito giovane e ottimista che caratterizza i pittori, ma anche quella gioia di vivere, tipicamente parigina, che coinvolge anche le classi popolari che trovano i loro luoghi di svago nei bar lungo la Senna per una vita apparentemente senza pensieri.
Il Moulin de la Galette era un locale popolare di Montmartre ove si andava a ballare all’aperto.inoltre era uno spazio molto bello, ben curato e caratteristico.Questa straordinaria ambientazione era stata ottenuta per mezzo della ristrutturazione di 2 mulini a vento abbandonati, i quali erano sulla cima della collina di Montmartre.
Chiunque andava in questo locale: artisti, pittori, studiosi (e non necessariamente intellettuali) ed anche chi voleva soltanto divertirsi la domenica pomeriggio ballando e chiacchierando.
La freschezza e la spontaneità sono 2 caratteristiche fondamentali di quest’opera (che si richiamano direttamente allo stile impressionista).
DESCRIZIONE:
Abbiamo la fortuna di conoscere tutto il procedimento che ha portato alla nascita e completamento de “Bal au mulin de la galette” grazie ad un amico di Renoir, Georges Rivière, il quale nelle sue memorie intitolate “Renoir et es amis” ne parla ampiamente.
Alcuni critici ritengono che i personaggi ritratti in questo lavoro siano delle sagome troppo semplici; altri invece pensano che Renoir sia riuscito a “catturare”, anche grazie ad un uso innovativo del colore, la spensieratezza e la felicità che stava attraversando Parigi in quegli anni.
Renoir si concentra maggiormente sulle figure che riempiono lo spazio della visione. Molti dei personaggi raffigurati sono amici del pittore.
Renoir riuscì a donare un realistico senso di profondità a tutta la scena: lo puoi notare “tracciando” una linea diagonale che va dallo schienale della sedia su cui si trova il ragazzo di spalle, spostandosi verso sinistra.
Se ci si concentra sulla zona in primo piano, può sembrare che i colori siano stati messi “a caso”; ma appena si sposta la tua attenzione sugli oggetti più lontani e sui personaggi più distanti, ci si rende conto della perfetta armonia dei colori scelti da Renoir, ideali per dare il giusto dinamismo a tutta la scena.La luce penetra perfettamente attraverso le foglie degli alberi e forma dei piccoli “aloni” sui vestiti e sugli oggetti presenti nel quadro di Renoir: per ottenere questo particolare effetto, l’artista non si è servito di tonalità più scure ma ha utilizzato soltanto del colore puro, ottenendo un effetto impareggiabile.
Renoir fa inoltre un approfondito studio sull'effetto della luce solare, che passa dalle fronde degli alberi, su personaggi ed ambienti per la cui rappresentazione si serve di una pennellata leggera, a tocchi paralleli, con i contorni sfumati, che dona alle figure una grazia particolare.
La forma e il colore diventano un tutt'uno: la forma è costituita attraverso il colore, che assume un rilievo diverso in relazione a luci e ombre, toni caldi e freddi.
Renoir approfondisce la tecnica delle ombre colorate e l'accostamento di piccoli tocchi di colore puro, che si combinano nell'occhio dello spettatore, dando la sensazione di una brillante e vibrante luminosità ad esempio lo si può notare nelle due coppie che ballano, rappresentate sulla sinistra, gli abiti delle donne spiccano in contrasto con gli abiti maschili, a causa della diversa luminosità.
Benché non vi sia un soggetto principale, nessun personaggio è isolato, ognuno è posto all'interno di un gruppo determinato. L'insieme dei gruppi determina la profondità della scena, non vi è, infatti, disegno. I bordi sono tagliati di netto, in modo da suscitare la sensazione che la scena continui al di là dei limiti del quadro, infatti i margini della tela sembrano corrispondere ai confini del campo visivo del nostro occhio.
Commenti
Posta un commento